100% Me

La campagna 100% Me nasce per trasmettere a chi fa sport i rischi che corre usando sostanze per migliorare performance e immagine. Il progetto è pormosso dall’Università di Trento ed è stata finanziata dal Ministero della Salute – Sezione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive del Comitato tecnico sanitario.
Il progetto è stato sviluppato nell’ambito delle attività dell’Addiction Science Lab, gruppo di ricerca che al Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Ateneo approfondisce le sfide poste dalle ultime dipendenze per individuare soluzioni innovative di prevenzione, diagnosi e trattamento.

La campagna sarà lanciata il 24 marzo alle 10.30 al Teatro Riccardo Zandonai di Rovereto (Corso Bettini, 78) alla presenza del rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian, del direttore del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Ateneo Gianluca Esposito e di un’ampia rappresentanza del mondo dello sport e della prevenzione. Sono attesi, infatti, il ministro per lo sport e i giovani; Olivier Rabin, direttore senior di Scienza e Medicina della World Anti-Doping Agency (Wada) e distinguished visiting professor dell’Università di Trento; il presidente della Federazione medico sportiva italiana (Fmsi); Fabio Pigozzi, presidente dell’Organizzazione nazionale antidoping (Nado) Italia; Francesco Botrè, Laboratorio Anti-Doping di Roma; Paola Mora, presidente del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) Trento; Tito Giovannini, Fondazione Milano Cortina 2026; Piero Muscarà ed Eleonora Zamparutti, registi di Arte.it; Pierluigi Simonato, psichiatra.
Interverranno inoltre il presidente della Provincia autonoma di Trento, la sindaca di Rovereto, esperti del settore, atleti, rappresentanti istituzionali e membri della comunità sportiva, che condivideranno conoscenze ed esperienze per affrontare il fenomeno in maniera efficace.