di Michele Anesi | Foto by Omar Tomasi
Venerdì e sabato scorso, alle porte di Tione, si è tenuta la seconda edizione di Level Up!, un appuntamento di medie dimensioni – circa 2000 le presenze spalmate su due giorni – ma dalle grandi potenzialità. Attorniato da una suggestiva cornice naturalistica (magico il momento in cui gli ultimi raggi di sole hanno inondato le montagne attorno alla location), il festival è una tangibile dimostrazione del detto "se puoi sognarlo, puoi farlo".
In un valle su cui non avrei scommesso un centesimo – musicalmente parlando, intendiamoci – il team di LUF è invece riuscito a creare una realtà che progredisce a passo svelto grazie a positive sinergie con le istituzioni del territorio e a una vision ben definita dove il concept di "fare festa" cerca di smarcarsi dal provincialismo per abbracciare un mood più internazionale.
Anche se non è semplice – anche quest'edizione ha evidenziato alcuni limiti legati al background culturale del pubblico -, la caparbietà e le ottime idee messe in campo dall'organizzazione hanno dimostrato di valere il prezzo del biglietto.
Con due stage – Main e ArtCube stage, il primo dedicato alle sonorità più EDM, il secondo consacrato alla Techno -, una produzione minimale ma un'attenzione estrema agli impianti audio e a molti dettagli che in altre situazioni sono lasciati al caso, Level Up! è un evento con cui la scena provinciale dovrà sempre più fare i conti.
Molto divertenti gli act in apertura di serata con un emozionato DATPEE, un Aalert in forma, un Ralph Cieli sempre consistente e Marshmallows con Carl G a fare gli onori di casa. Buone anche le performance degli headliners Sunstars e STEREOLiEZ, con i primi capaci di interpretare la serata e il pubblico molto meglio dei secondi. Semplicemente unstoppable i Dj del second stage.
Anche se l'estate è alle porte e gli eventi che ci aspettano sono ancora molti, siamo sicuri di averci appena lasciato alle spalle una certezza. Level Up! Festival, all'anno prossimo!