Saranno tre serate intense ed imperdibili per tutti gli appassionati di cinema quelle di giovedì 17, venerdì 18 e sabato 19 febbraio 2022, quando al Teatro Sanbàpolis di via della Malpensada a Trento arriverà un assaggio del grande cinema Ibero-Latino Americano, protagonista del Festival che da 36 anni si svolge a Trieste.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione culturale Sanbaradio e dal circolo trentino dell’Associazione Italia-Cuba, in collaborazione con Filorosso ed il Funambolo ed il contributo di Opera Universitaria, Università di Trento e Fondazione Caritro, prevede due proiezioni al giorno, alle 18 e alle 21, che saranno accompagnate da dialoghi ed approfondimenti sui temi trattati dalle pellicole, con la presenza del direttore artistico della rassegna triestina, il cileno Rodrigo Diaz, ma anche registi e associazioni locali.
Ricco il programma, che parte giovedì 17 febbraio alle ore 18 con “El film justifica los medios”, del colombiano Jacobo del Castillo, che ci fa scoprire le immagini filmate da una generazione di registi che rivelano frammenti di un paese in conflitto, premiato a Trieste con la Menzione Speciale, per la sua valorizzazione degli archivi cinematografici. "Un lavoro necessario affinché non si perda il lavoro silenzioso di molti archivi che conservano la memoria del cinema colombiano. Senza memoria non può esserci giustizia, senza memoria non può esserci futuro", ha spiegato la Giuria nelle motivazioni. Alle 21 quindi è la volta del dominicano “Malpaso”, di Héctor Valdez, premio Speciale della Giuria a Trieste per il "sorprendente linguaggio cinematografico molto efficace ed essenziale, con un coinvolgente equilibrio tra l'ambientazione estrema di frontiera e il credibile sviluppo psicologico dei personaggi”, che vedremo alla presenza del direttore del Festival del Cinema Ibero-Latino americano di Trieste Rodrigo Diaz, che a margine della proiezione racconterà la sua esperienza al pubblico.
Venerdì 18 febbraio, alle ore 18, arriva al cinema anche il grande Gabriel García Márquez, con la proiezione di “El año de la peste”, da lui sceneggiato, per la regia di Felipe Cazals. Una terribile malattia colpisce una città messicana. Un medico cerca di avvertire le autorità quando scopre la sua natura epidemica. Nessuno lo ascolta e poco dopo la malattia si diffonde. Il governo cerca di controllare le notizie per evitare il panico. L’appuntamento con la grande letteratura latino americana ritorna alle 21, con “Roberto Bolaño. La batalla futura”, documentario che ci mostra i diversi volti dello scrittore cileno, personalità poliedrica nella sua genialità, che sarà proiettato alla presenza del regista, Ricardo House.
Il terzo giorno, sabato 19 febbraio, è invece dedicato al tema delle migrazioni, e alle ore 18 si apre con “Finisterre”, di Diego Ercolano, un viaggio familiare e collettivo verso le origini della protagonista, Laura, al suo paese natale in Galizia, 60 anni dopo essere emigrata in Argentina. Un film sui segni impressi nel passaggio della memoria delle persone che vi abitarono, che sarà commentato dall’Associazione Trentini nel Mondo. Ultimo film in programma, sabato 19 febbraio alle 21, è “El cielo sobre Riace”, che racconta il viaggio del regista, Damián Olivito, a Riace, il paese italiano che i suoi nonni dovettero abbandonare, emigrando in Argentina durante l’esilio. Riace è diventato un paese che dà asilo ai rifugiati. Colui che fa di questo posto un luogo di accoglienza è il sindaco, Domenico Lucano, più noto come Mimmo, cugino di Damián. Ed è proprio con il gruppo Trentino con Mimmo Lucano che, a margine della proiezione, si farà il punto della situazione dell’accoglienza a Riace e in Italia, dopo la condanna in primo grado a 13 anni e 2 mesi di carcere.
L’accesso alle proiezioni è gratuito, su prenotazione tramite il sistema Primsi del Centro Culturale Santa Chiara: https://www.centrosantachiara.it/spettacoli/rassegne/altri-eventi-altro Per accedere al Teatro Sanbàpolis è necessario essere in possesso del Green Pass rafforzato. Inoltre, a seguito del Decreto Legge 24 dicembre 2021, n.221, è previsto l’obbligo di indossare mascherine di tipo FFP2. La richiesta di certificazione verde non verrà applicata ai minori di 12 anni o agli esenti dalla campagna vaccinale.