Giovedì 13 dicembre ritorna un nuovo appuntamento (l’ultimo) di “Le parole che ho in mente”: si parlerà di infanzia con il neuropsichiatra Luigi Mazzone del Bambin Gesù e la psicologa Paola Venuti di Unitn.
Nel corso dell’incontro, si cercherà di affrontare il decisivo percorso evolutivo che dalla nascita porta all’infanzia e all’adolescenza.
Cosa accade in quel periodo in cui il clima emotivo, i conflitti e le vicende, avranno delle conseguenze durature?
Questo il tema dell’incontro intitolato “Infanzia”, ultimo appuntamento della serie Università-Città “Le parole che ho in mente”, organizzato dal Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento con il Patrocinio del Comune di Rovereto, che si svolgerà nell’Aula Magna del Palazzo Istruzione, in Corso Bettini 84, giovedì 13 dicembre alle 18.
Le due prospettive, quella medico-psichiatrica e quella psicologica, rappresentate rispettivamente dal neuropsichiatra Luigi Mazzone e dalla psicologa Paola Venuti, si integreranno nel corso della serata per cercare di spiegare i fenomeni che accadono nella fase più delicata della nostra vita, in cui l’impatto delle esperienze è talmente decisivo e duraturo da giungere fino all’età adulta.
Inoltre, si cercherà di comprendere il ruolo delle figure di riferimento, in particolare i genitori, e dell’educazione per prevenire disagi e promuovere il corretto sviluppo della persona.
Al termine della serata sarà possibile richiedere un attestato di partecipazione.
Il programma è disponibile: http://events.unitn.it/paroleinmente