La sonda Lisa Pathfinder é partita! Alle ore 5 del mattino (in Italia, mezzanotte a Kourou) del 3 Dicembre della base di lancio europea in Guyana francese, ha preso il via la missione Lisa Pathfinder, portata nello spazio dal vettore. É stata realizzata dall'ESA con il contributo dell'ASI, in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l'Universitá di Trento, ed ha un obiettivo ben preciso: la costruzione di un vero osservatorio spaziale delle onde gravitazionali che dovrebbe concludersi entro il 2034 con il lancio della missione e-Lisa.
Dopo la separazione dei primi tre stadi, la prima accensione dell'ultimo componente di Vega ha spinto Lisa in un'orbita bassa, seguita da un'altra accensione un'ora e quaranta minuti piú tardi che ha posizionato la sonda verso l'arbitro di volo transitoria. Lisa Pathfinder si é sganciata dall'ultimo modulo del lanciatore Vega alle 6.49 ora italiana e subito dopo la base di controllo dell'ESOC a Darmstadt in Germania ha stabilito il contatto. Nelle prossime dieci settimane, la sonda utilizzerá i suoi propulsori per raggiungere la posizione finale il 14 Febbraio ad una distanza dalla Terra di circa 1.5 milioni di chilometri in orbita intorno al primo punto di Lagrange, all'equilibrio gravitazionale tra Sole e Terra.
"A 100 anni dalla pubblicazione della teoria della relativitá generale – ha affermato Fernando Ferroni, presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – la caccia alle onde gravitazionali migliora grazie agli strumenti sempre piú sofisticati. Lisa Pathfinder è un capolavoro di tecnologia con uno straordinario contributo italiano, che dará iniziò ad un nuovo capitolo di questa storia affascinante, in cui potremmo riuscire ad ascoltare e studiare catastrofici eventi cosmici fino ad oggi irraggiungibili".
I sensori inerziali, gli strumenti di alta precisione, che sono il cuore dell'LTP, sono stati realizzati dall'Agenzia Spaziale Italiana con prime contractor industriale CGS ( Compagnia Generale per lo Spazio) su un progetto scientifico dei ricercatori dell'Universitá di Trento e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Paolo Collini, rettore dell'Università di Trento, ha dichiarato: "Trento é il luogo dove si é realizzata una combinazione felice di competenze, dove si é dimostrata la qualitá della ricerca italiana e la sua capacitá di dare un contributo decisivo anche a un progetto internazionale come Lisa Pathfinder".
La sonda vuole mettere alla prova il concetto di rilevazione di onde gravitazionali dallo spazio, dimostrando che é possibile controllare il movimento di due masse di prova in una caduta libera gravitazionale quasi perfetta, che verrà monitorata da un complesso sistema di laser.
Foto: Unitn
Erika Digiacomo