Ha inizio il mandato del nuovo rettore Flavio Deflorian

Il neo-eletto rettore Flavio Deflorian e la sua squadra si presentano alla comunità universitaria.

di Giulia I. Guerra

Oggi il nuovo rettore dell’Università di Trento, il professor Flavio Deflorian, si insedia ufficialmente a Palazzo Sardagna, sede istituzionale dell’Ateneo trentino. Il nuovo rettore ha raccolto proprio ieri il testimone da Paolo Collini nel corso di una cerimonia che ha simbolicamente concluso il mandato precedente. Ha quindi inizio il mandato che lo vedrà alla guida dell’Università per i prossimi sei anni, un complesso compito nel quale sarà coadiuvato da una task force d’eccellenza, composta da tre prorettori e tre prorettrici presentati durante la conferenza stampa tenuta in mattinata.

Primo atto del nuovo rettore Deflorian è stato infatti la presentazione pubblica. Dapprima si è rivolto alla comunità dell’Ateneo, a cui ha indirizzato la prima email da rettore in carica. È un messaggio nel quale emerge tutta la consapevolezza sulla complessità del periodo nel quale ha inizio la carica, ma anche la tenacia e la volontà di mantenere la comunità accademica forte, e si conclude con la speranza di veder presto la piena ripresa delle attività accademiche in presenza, sempre più concreta grazie ai vaccini contro il Covid-19. "Entro in carica in un momento molto difficile – spiega il Professor Deflorian – Grazie ai vaccini speriamo e crediamo di poter riprendere presto le nostre attività in presenza, ma per alcuni mesi dovremo navigare a vista. Siamo però un’università in piena salute, una comunità forte, e sono certo che insieme sapremo superare questa fase così complicata: nell’interesse della nostra istituzione, delle studentesse e degli studenti, e della comunità trentina della quale facciamo parte.
Vi saluto, augurando a voi e ai vostri cari mesi più sereni di quelli che abbiamo alle spalle".

In seguito, il rettore si è presentato alla comunità trentina, in una conferenza stampa in collegamento dalla Sala Stucchi, aprendo l’incontro con i giornalisti e le giornaliste delle testate locali presentando la squadra di lavoro che lo affiancherà nel mandato, un mix di riconferme ma anche di novità, nel segno dell’equilibrio delle rappresentanze e della valorizzazione delle competenze personali.
Tra le novità rientrano due delle deleghe più significative, che segnano gli ambiti strategici di interesse dell’Università: la ricerca e la didattica. La delega alla didattica è stata assegnata alla professoressa Paola Venuti, ordinaria di Psicologia dinamica e attualmente direttrice del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive e dell’OdfLab di Rovereto. Quella alla ricerca sarà ricoperta invece dalla professoressa Francesca Demichelis, ordinaria di Biologia molecolare al Dipartimento Cibio, scienziata impegnata da anni nella medicina di precisione e nello studio dei tumori.
Altra novità, la nomina di un prorettore alla programmazione e risorse. Si tratta del professor Andrea Fracasso, ordinario di Politica economia al Dipartimento di Economia e Management e già direttore della Scuola di Studi internazionali. Una scelta di continuità è la nomina di un prorettore al benessere organizzativo e ai rapporti con il personale, confermata nella figura del professor Franco Fraccaroli, ordinario di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, e membro del Senato accademico che già si era occupato di questi temi in qualità di delegato.
Sempre nella linea della continuità due riconferme importanti. Quella di Maurizio Marchese, professore di Sistemi di elaborazione delle informazioni al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione come prorettore allo sviluppo delle relazioni internazionali. E quella di Barbara Poggio, ordinaria di Sociologia dei processi economici e del lavoro al Dipartimento e già prorettrice alle politiche di equità e diversità oltre che presidente del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG).
I delegati e le delegate che si occuperanno di altre questioni di interesse specifico per l’Ateneo saranno nominati nelle prossime settimane, così come il prorettore o la prorettrice vicario/a che farà le veci del rettore in caso di sua assenza e parteciperà alle sedute del Senato accademico.

Gli obiettivi più immediati all’attenzione del rettore saranno la graduale ripresa delle attività didattiche in presenza, quando possibile, e il proseguimento del piano di sviluppo edilizio dell’Ateneo.

Non possiamo che augurare un buon lavoro alla nuova squadra alla guida della nostra Università, condividendo con il rettore le speranze di un prossimo ritorno alla normalità per tutte le attività dell’istituto.