Lucio Dalla anche se il tempo passa

fino al 17 luglio al Museo Civico Archeologico di Bologna E NON SOLO

Di Elena Santoro

Nel giorno del settantanovesimo anniversario della nascita di Dalla (4 marzo 1943), al Museo Civico Archeologico di Bologna ha aperto la mostra dedicata all'artista intitolata “Lucio Dalla anche se il tempo passa”. 

Raccontare Dalla non è facile, ma questa mostra ci è andata molto vicino, esponendo un enorme quantità di materiali, la maggior parte inediti al pubblico. Passeggiando tra le aree tematiche  che la compongono: “Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali”, “Dalla ci racconta”, “Il clarinetto”, “Il museo Dalla”, “Dalla e la sua musica”, “Dalla e il cinema”, “Dalla e il teatro”, “Dalla e la televisione”, “L’Universo Dalla”, “Dalla e Roversi”, “Dalla e la sua Bologna” si possono ammirare molti documenti come una pagella scolastica, testi delle canzoni scritte da Roversi e Dalla, quaderni di appunti, tutte le copertine dei dischi, le locandine dei film a cui Dalla ha partecipato, gli abiti da scena, la collezione di cappelli e berretti, le opere d’arte a lui dedicate e tantissime foto che ci ricordano quante persone volessero e vogliono bene all’artista.

 
 
 
 
 
La musica ovviamente la fa da padrona, lo si capisce subito, quando entrando si possono ascoltare alcune canzoni come Liberi, Quale allegria, Itaca; proseguendo si passa al jazz con la scoperta del clarinetto e le ipotesi di come l’artista sia entrato in contatto con lo strumento; il pop degli anni sessanta, la musica sperimentale e quella d’autore.
 
 
 
 
 
 
La mostra ci presenta un Dalla a 360°, dalle prime esibizioni sul lido di Manfredonia alla fama dei giorni nostri, raccontandoci tutto ciò che ha fatto, le passioni che ha avuto e le persone che ha conosciuto. Molto bella ad esempio la parte della mostra “Universo Dalla” dove si possono ammirare le foto nel quale sono ritratti gli amici e su una parete delle slide che ci informano su come si sono conosciuti, peccato però che in tutta la mostra non si parli dei compagni che l’artista ha avuto. 

La mostra si inserisce nel programma di valorizzazione del patrimonio artistico, dove oltre a Lucio Dalla, sono celebrati anche Roberto Roversi, amico e poeta che realizzò con Dalla tre dischi negli anni ’70, e Pierpaolo Pasolini  in mostra fino al 16 ottobre nel sottopasso di Piazza Re Enzo. 

Dopo Bologna la mostra “Lucio Dalla anche se il tempo passa” sarà esposta a Roma dal 22 settembre all’Ara Pacis e nel 2023 a Napoli e Milano, in occasione dell’ottantesimo anniversario di nascita dell'artista. Info e prenotazioni: +39 3347495716 Prevendite: www.ticketone.it – 892.101