La migrazione al centro della scena. Con lo spettacolo Siamo troppi su questa barca l’Associazione Teatrale Universitaria (ATU) prova a pensare e rappresentare il fenomeno più pervasivo e invisibile del nostro tempo.
Da mesi gli studenti e le studentesse dell’ATU, l’associazione teatrale nata nel 2017, lavorano sotto la guida dell’attore e regista Andrea Bonfanti su un testo duro, sarcastico e complesso del drammaturgo rumeno naturalizzato francese Matéi Visniec. In Siamo troppi su questa barca Visniec condensa impegno civico e politico, intuizioni e innovazioni stilistiche sviluppate nel corso della sua lunga carriera (molti i richiami alla raccolta Teatro decomposto o l’uomo pattumiera del 1993), nonché, forse, qualche riferimento alla sua stessa esperienza biografica. Censurato per oltre vent’anni dal regime comunista di Ceausescu, nel 1987 Visniec fece richiesta di asilo politico alla Francia, adottando il francese come lingua della sua opera letteraria.
Siamo troppi su questa barca riflette sulle migrazioni e sulla figura del migrante, emblema del nostro mondo liquido, attraverso prospettive differenti, quasi frammenti di un quadro più grande impossibile da pensare. Tragico e grottesco si intrecciano in un grande esperimento di teatro modulare, una rassegna di quadri scomponibile e ricomponibile che prova a parlare, al di là della morale e delle buone intenzioni, anche di noi. Siamo tutti su questa barca.
Siamo troppi su questa barca
con la regia di Andrea Bonfanti e la scenografia di Tessa Battisti
Mercoledì 31 maggio 2023, ore 20.30, Teatro Sociale, Trento
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A cura di Viola Ducati