la caccia selvaggia

“La caccia selvaggia” in concorso per il premio David di Donatello Cortometraggi

È stato annunciato pochi giorni fa che il cortometraggio “La caccia selvaggia”, tra i vincitori del Bando
Generazioni 2022, è in concorso per il premio David di Donatello Cortometraggi.

Nato come progetto di ampio respiro sotto il titolo di “Fabula Nauti. Alla scoperta delle leggende del Trentino Alto Adige”, a cura del collettivo IkyGuys, gruppo informale composto da due giovani professionisti trentini attivi nel settore video, Gianmaria Pezzato filmmaker e Michele Purin direttore della fotografia, si è trasformato nel cortometraggio “La caccia selvaggia” che sta ottenendo nei mesi sempre più selezioni.

Ha partecipato in concorso a festival nazionali e internazionali come ad esempio Benevento
Film festival, Sedicicorto IFF, FiPiLi Horror Film Festival e Curtas Festival do Imaxinario.

Note di regia

L’idea de “La Caccia Selvaggia” nasce dalla volontà di raccontare la tragicità dietro alla frenetica caccia alle streghe avvenuta in Alto Adige nel decennio a cavallo tra quindicesimo e sedicesimo secolo.

Un’epoca in cui, nei paesini sperduti di montagna, uomini e donne erano condannati a vivere in uno stato di isolamento sorretto dai dogmi del patriarcato e del fanatismo religioso, predisponendo un terreno particolarmente fertile all’alimentarsi di paura e superstizione.

Proprio a partire da questo spunto viene sviluppata la storia di Anna, le cui vicende, seppur collocate in uno spazio geografico e temporale ben precisi, vengono raccontate come indefinitamente sospese.

Il cortometraggio resta infatti sospeso tra continui dualismi: realtà storica o folklore, tragedia o superstizione, tradizione scandinava o simbologia cristiana. Il tutto trascinando spettatori e spettatrici in un’eco straziante che giunge fino al giorno presente.

Sul bando Generazioni


Organizzato dalle cooperative sociali Young Inside e Inside con il sostegno delle Politiche Giovanili delle
Province autonome di Bolzano e Trento e della Regione autonoma Trentino-Alto Adige e grazie ad Alperia e Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, il “Bando Generazioni” nasce con l’obiettivo di “rigenerare” i
territori attraverso la cultura, promuovendo la partecipazione giovanile.

Lungo i suoi 5 anni di vita ha sostenuto oltre 60 progetti di associazioni, collettivi e gruppi informali che vivono e presidiano il territorio nella loro quotidianità.