Ecco la giuria di Strike! Storie di giovani che cambiano le cose

Si chiudono il 30 settembre alle ore 12.00 le candidature per la nona edizione del concorso “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”, l’iniziativa promossa da Fondazione Franco Demarchi e Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento, insieme ad una nutrita rete di partner pubblici e privati, per premiare i giovani tra i 18 e i 35 anni di Trentino Alto Adige, Veneto e Lombardia con una storia che possa essere di ispirazione per gli altri. Ancora pochi giorni, quindi, per raccontare la propria esperienza e contendersi il montepremi da 4.500 euro, oltre all’opportunità di partecipare ad un percorso di formazione dedicato e occasioni per creare insieme nuove iniziative.

Come da tradizione, la giuria chiamata a valutare i finalisti del contest è di spessore nazionale e comprende nomi del giornalismo, dello sport, della cultura e del web. Presidente è la velocista italiana e atleta olimpica, scesa in pista anche quest’estate a Parigi, Zainab Dosso. Accanto a lei ci saranno la giornalista, autrice e conduttrice Rai Radio2 Natasha Lusenti; Corrado Bungaro, musicista, videomaker e direttore del CDM di Rovereto; Stefano Piffer, giornalista e youtuber appassionato di anni ‘80; Jessica Paternoster, responsabile del trade marketing e del progetto Melinda Next Generation per Melinda, Federica Megalizzi, presidente della Fondazione Antonio Megalizzi, Sofia Khadiri, che gestisce progetti di innovazione per Sparkasse, Valentina Rovro, impegnata nel progetto LUMEN e nell’area comunicazione di ITAS Mutua, Camilla Buttà, responsabile della sostenibilità, D&I e comunicazione di Vector Spa, e Mattia Cattapan, vincitore di Strike nel 2023 e fondatore dell’associazione Crossabili.

Saranno loro a valutare le storie finaliste del concorso. Tra tutte le candidature saranno selezionate 10 storie che saranno presentate sul palco di Strike il 7 dicembre a Trento nella sala inCooperazione in via Segantini. In palio un riconoscimento di 1.000 euro per ciascuna delle prime tre storie classificate scelte dalla giuria e il premio del pubblico da 500 euro. C’è inoltre il premio da 1.000 euro (Premio LDV20) per la storia che si distinguerà per la sostenibilità sociale, economica e ambientale. I riconoscimenti dovranno essere utilizzati per la realizzazione di attività che coinvolgano altri giovani e con ricaduta positiva sul territorio. Sono inoltre previsti il premio speciale Storytelling e la menzione speciale della Fondazione Megalizzi. Tutti i finalisti e le finaliste avranno l’occasione di seguire alcuni appuntamenti formativi gratuiti a loro dedicati, tra cui un seminario sullo storytelling, degli incontri individuali sul public speaking e un incontro sullo sviluppo delle loro idee progettuali.

Partecipare a Strike è semplice e gratuito: basta registrare un breve video (max 5 minuti) in cui si racconta il proprio strike e compilare il form sul sito www.strikestories.com, avendo cura di caricare tutta la documentazione richiesta. Per candidare la propria storia a Strike, c’è tempo fino alle ore 12.00 del 30 settembre.