di Rebecca Sandri
Dal 22 al 31 luglio 2019 a Corleone in Sicilia si terrà l’ormai annuale progetto “Campi della legalità 2019 – Estate in campo!”. Spesso ci siamo sentiti impotenti di fronte ai grandi problemi che affliggono il nostro paese, primo fra tanti sicuramente quello della mafia. Argomento spesso sottovalutato e relegato alla parte meridionale del nostro paese, la mafia riguarda tutti e Arci del Trentino vuole dare la possibilità alle ragazze e ragazzi, tra i 16 e i 25 anni di riuscire concretamente a lavorare sulla legalità. Infatti, il progetto consiste nel lavoro sui terreni confiscati alle mafie, in incontri con personalità impegnate nella lotta alla mafia e visite alla scoperta del territorio, tra cui Casa Memoria Peppino Impastato a Cinisi, Palermo e Portela della Ginestra.
La finalità di questo viaggio, intriso di esperienze,è la diffusione di una cultura fondata sulla legalità, e inoltre si lavorerà sui terreni e i beni confiscati alle mafie. Prima della partenza ci saranno degli incontri di preparazione il 1-4-15 luglio alla mattina, e il 18 luglio al pomeriggio. Entrambi gli incontri si svolgeranno a Trento ed è obbligatorio parteciparvi. La quota di iscrizione è di 130 euro e le iscrizioni possono essere fatto a questo link. Avete tempo fino alle ore 24 del 19 giugno 2019. In seguito, verrà stilata una graduatoria in base alle lettere o video motivazionali che verranno inviati.
La domanda può essere presentata anche dalle ragazze e i ragazzi che hanno già partecipato ad una precedente edizione del progetto. Sarà data però la priorità a chi non ha mai preso parte all’iniziativa prima e si terrà conto della condizione dei posti disponibili.
L’iniziativa promossa da Arci del Trentino, Arciragazzi Bolzano, e la cooperativa Altrimondi non ha l’unico obiettivo di relegare l’esperienza al territorio siciliano, anzi al ritorno dal viaggio, i ragazzi condivideranno le loro esperienze con la propria comunità cercando di creare un contrastio al fenomeno mafioso.
Un’ esperienza che chi ha già provato dimenticherà difficilmene. Ci si avvicina ad una terra così ricca come la Sicilia nel pieno della stagione estiva, dando un senso concreto al proprio viaggio, contro una lotta che vorremmo un po’ tutti combattere ogni giorno e che riguarda ognuno di noi nel nostro piccolo. Risulta quindi essere un progetto che permette di aprire gli occhi e non chiuderli più.