Calano gli iscritti all'Università a livello nazionale. Una situazione tutta italiana che, complici l'invecchiamento della popolazione, la crisi economica e i pesanti tagli subiti dagli strumenti per il diritto allo studio, parla di una riduzione del 5% annua degli studenti che scelgono di iscriversi all'università al termine delle superiori.
"La notizia sta suscitando molto scalpore – ha commentato il rettore Paolo Collini nella conferenza stampa di fine anno – ma un Paese che taglia le risorse allo studio così, non si può stupire".
La situazione trentina è il linea con quanto avviene nel resto del Paese. Questo non significa però, come è stato specificato oggi dal rettore, che a Trento ci siano meno matricole. Il numero chiuso tiene stabili gli ingressi a 3200 circa e va sottolineato come le richieste siano incrementate. Il rapporto tra posti disponibili e domande di ammissione è passato, infatti, da 1,8 a 2,6 in 4 anni. La maggior parte degli studenti dell'ateneo trentino proviene da fuori provincia (il 66%) e cresce la percentuale di trentini che scelgono di proseguire gli studi, a Trento o in altre località. Per quanto riguarda l'uscita dall'università, Trento se la cava bene con il 28,7% di iscritti che si laurea nei tempi regolari contro una media nazionale del 20%. Confortanti anche i dati sull'occupazione dei laureati di UniTrento con una percentuale di occupati a un anno dalla laurea magistrale del 65,1% (la media nazionale è del 54,2%).
La conferenza stampa è stata l'occasione per annunciare alcune importanti novità in programma per il prossimo futuro.
Uno dei punti principali riguarda gli spazi degli universitari. La prospettiva ormai quasi certa vede la cessione da parte dell'Università al Comune di Piazzale San Severino, in cambio di parte degli spazi del CTE di via Briamasco. Questa operazione permetterà la creazione di un asse di collegamento tra il centro e il quartiere Le Albere dove, entro il 2016, sarà inaugurata la nuova biblioteca (nella foto il plastico del prospetto). "Una novità che potrà rivitalizzare il quartiere e offrire agli studenti nuovi spazi immersi nel verde". Sempre in tema di urbanistica il rettore ha comunicato che parte dei parcheggi del Dipartimento di Lettere saranno messi a disposizione della città in accordo con l'amministrazione.
Interventi specifici sono in programma per favorire l'occupazione dei laureati dell'ateneo trentino con la creazione di un "centro per l'impiego" rivolto a laureandi e laureati in grado di sostenerli nell'ingresso del mondo del lavoro e favorire il contatto con le imprese.
Sono state poi illustrate le principali novità sulla didattica con partricolare riferimento alla collaborazione con la Fondazione Edmund Mach per la creazione di un centro dedicato ad agricoltura, ambiente e alimentazione. Altri importanti sinergie sono quelle create con la Libera Università di Bolzano con la laurea in musicologia e con la Scuola Superiore Sant'Anna per un percorso dedicato al tema della sicurezza.
Per concludere, gli auguri di Buone Feste agli studenti ai microfoni di Sanbaradio: "L'invito è quello di essere sempre un po' vivaci e coltivare le proprie ambizioni e aspirazioni, guardare il mondo con curiosità e mantenere sempre la vivacità e anche un po' di disordine che fanno parte dell'età che gli studenti hanno e quindi vanno coltivate anche quelle". (n.p.)