Covid-19: come sopravvive la musica?

Lo studio di registrazione Metrò Rec dà il via al contest in sostegno della Protezione Civile

di Giulia Leccese

La musica sembra aver perso oggi i presupposti della propria esistenza: le occasioni entro cui da millenni suono e ritmo hanno creato aggregazione e socialità, sviluppo del pensiero e conoscenza, non esistono più. Locali e teatri chiusi, manifestazioni e date annullate. Qualcuno è addirittura convinto che tali presupposti mai torneranno e che, in fin dei conti, non sono poi una componente così essenziale del vivere sociale. Almeno non in un momento come questo, in cui tutti preferiamo rimanere concentrati sul nostro vicino di casa, sul runner, sulla ragazza col cane: abbiamo, giustamente, altre priorità; non abbiamo tempo da perdere (forse soltanto da sprecare?).

In questi giorni se ne stanno sentendo di ogni sorta: tra chiacchiere da bar in versione digitale, voci di corridoio e cecchini da poggiolo, ciò che di sicuro non fa notizia è il mondo dello spettacolo: infatti, se qualcuno sembra essersi accontentato dell’Amazing Grace di Bocelli cantata nel Duomo di una Milano fantasma, arriva invece da vari angoli d’Italia la voce di un settore che parrebbe scorgere poco futuro in questo 2020.

Ebbene sì, i musicisti non sono stati ibernati fino a data da destinarsi: quelli che d’estate suonando fanno il giro dei locali, ogni serata impegnata nel rito monta-suona-smonta, quelli che hanno appena registrato un disco ma che non lo potranno promuovere, quelli che si sono appena sciolti e quelli, invece, che si sono appena riuniti, quelli che si barcamenano tra studio e lavoro per pagarsi uno strumento migliore. Chi aveva appena deciso che sì, era finalmente arrivato il momento di entrare in uno studio di registrazione.

È a loro e a tutti voi che lo studio di registrazione Metrò Rec di Riva del Garda ha dedicato un’iniziativa a sostegno della battaglia anti-covid: un contest, al quale è possibile iscriversi tramite un’offerta libera alla Protezione Civile di Trento, per vincere una giornata negli studi di registrazione di Metrò Rec. In gruppo o da soli, dovrete registrare, ovviamente da remoto, il video di un brano che vi manca particolarmente suonare dal vivo ed inviarlo all’indirizzo info@metrorec.it. Lo vedrete poi comparire sulla pagina facebook dello studio; il resto lo capite da voi: chi ottiene più “mi piace” sarà il meritevole vincitore!

Una competizione sicuramente partecipata, che darà la possibilità a chi fa musica, di offrire il proprio sostegno, non soltanto materiale: la musica, arte infermabile per eccellenza, da migliaia di anni ci cammina accanto, tendendoci la mano durante le catastrofi, plasmando spesso e volentieri il mondo, anticipando o curando i malesseri di una società, prestando ad essi la voce quando sembra mancare, creandosi da sola lo spazio tra la claustrofobia del quotidiano.

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