Giovedì 17 marzo partirà il percorso formativo annuale delle politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento, promosso dal Servizio attività e produzione culturale e curato da Fondazione Franco Demarchi. Il programma, titolato “Esplorazioni culturali: sguardi e dimensioni del possibile”, si snoderà su tutto il 2022 e, attraverso differenti approcci, numerose opportunità e sollecitazioni, andrà a rafforzare le competenze degli attori chiave dei Piani Giovani e a coltivare il capitale umano che vive e si attiva sui territori.
L’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti in merito al percorso ha sottolineato come in tutti gli ambiti la formazione rappresenta un processo di inclusione dove l'obiettivo non è solo quello di accrescere le competenze dei singoli, ma di creare occasioni di messa in gioco collettiva, guardando ai territori come miniera di relazioni, energie e abilità.
“Questo periodo pandemico sta mettendo in evidenza come l'attivismo giovanile sia aumentato, insieme a territori più resilienti dove le comunità educanti giocano un ruolo sempre più centrale – spiega il presidente della Fondazione Franco Demarchi Federico Samaden – di contro notiamo un aumento delle disuguaglianze e situazioni di isolamento e di fragilità di una parte del mondo giovanile. Servono quindi sguardi sempre più preparati, che sappiano andare lontano e contribuire alla riduzione di tali problematiche. Per questo come Fondazione Franco Demarchi abbiamo a cuore il rafforzamento dei ruoli e vogliamo dotare le persone che si occupano di politiche giovanili, e non solo, di strumenti per attivare processi di welfare culturale.”
La formazione va a soddisfare quanto richiesto dalla legge provinciale 28 maggio 2018, n. 6, secondo la quale gli operatori che supportano la realizzazione del sistema integrato delle politiche giovanili del Trentino devono non solo essere in possesso delle validazioni e certificazioni delle proprie competenze, ma anche acquisire maggiore consapevolezza delle proprie risorse professionali e personali, attraverso percorsi formativi dedicati. Offrire alle figure più attive sui territori la possibilità di crescere, significa anche incentivare lo sviluppo locale a base culturale, attivando e alimentando le reti dei soggetti, intrecciando gli ambiti e stimolando strategie ibride di azione.
Oltre agli incontri formativi obbligatori e facoltativi, che interesseranno le figure principali dei Piani Giovani – Referenti tecnici organizzativi e Manager territoriali, Referenti istituzionali e amministrativi, componenti dei Tavoli e progettisti – la proposta si completa, in una logica di integrazione e innovazione, con percorsi di ricerca-azione come il progetto Piani a strati Exploration, il contest di Strike! e la valorizzazione del mondo giovanile attraverso il concorso video Deeper, con azioni di networking regionali, con pubblicazioni documentali e, non da ultimo, con un’offerta e-learning che, attraverso la produzione di video e podcast, abbatte i confini e al contempo diventa promozione e memoria di un processo di lavoro di tipo integrato e sfidante.
L’incontro di avvio di giovedì 17 marzo (ore 15-17) si svolgerà online ed è aperto a tutti, previa iscrizione a formazionereferenti@fdemarchi.it. L’appuntamento prevede una parte dedicata alla presentazione del programma formativo e un momento di approfondimento dal titolo "Cultura come coesione e sviluppo locale. Il ruolo dei giovani e delle comunità" con Linda Di Pietro, manager culturale e chief cultural officer di BASE Milano.
(a.b.)
immagine Cartolina formazione politiche giovanili 2022 – Fondazione Franco Demarchi