di Anna Kovaleva
Martedì 8 maggio si terrà, presso lo studentato San Bartolameo, “Sanba…a tutto volume! L’Open night di Sanbaradio”, l’aperitivo inaugurale di Sanbaradio a cui siete tutti calorosamente invitati (maggiori info a breve). L’evento sarà come sempre un’ottima occasione per socializzare, visitare il nuovo studio di Sanbaradio e scoprire i programmi che si sono aggiunti al palinsesto di quest’anno. Aspettando l’8 maggio, noi vi anticipiamo qualche curiosità sui nuovi programmi, ricordandovi che potete seguirli in streaming o in podcast sul sito di Sanbaradio: www.sanbaradio.it
Quest’anno il palinsesto di Sanbaradio è sicuramente ricco di musica, sono infatti ben 3 i programmi dedicati alle sonorità del passato e di oggi. Abbiamo quindi chiesto ai conduttori dei nuovi programmi di raccontarci come siano arrivati a fare radio, da dove sia nata l’idea per i loro programmi e qualche aneddoto.
“Botte di Rovere” – Paolo Rovere
“Ho iniziato a fare radio molti anni fa, in modo del tutto dilettantistico ed amatoriale, con l'aiuto di qualche mio amico. Al tempo radio come "Radio Nine" e "Radio Rock On" trattavano di vari temi, era più un passatempo che non qualcosa di più strutturato. Ciò però mi ha permesso di prendere mano soprattutto le tecnologie e mi ha fatto capire la passione che avevo nel raccontare storie. Dopo aver visto l'annuncio di Sanbaradio per la ricerca di nuovi corsisti, mi sono buttato, con la speranza di riaccendere la vecchia passione. Fortunatamente il tutto ha funzionato. Ho unito la mia passione per la musica (sono un musicista da quando avevo 6 anni: chitarra classica, poi elettrica, basso, batteria) alla mia voglia di fare radio: da ciò è nato Botte di rovere, un programma che parla di strumenti musicali in maniera semplice, comprensibile e divulgativa. Attualmente mi trovo in Inghilterra per la mia ricerca tesi, ma non per questo ho rinunciato a Sanbaradio, anzi, mi sono portato dietro il necessario per poter lavorare anche da qui. Capita sovente che i miei coinquilini rimangano sgomenti nel sentirmi parlare con foga da solo nella mia stanza, spesso mi chiedono che diavolo stia facendo e quando glielo spiego mi considerano una star: "oh lavori in radio!" una vera soddisfazione!”
“Ub urbe condita” – Michele Sartori
Ciao sono Michele Sartori, studente al secondo anno della laurea magistrale in scienze storiche. E sì, conduco Ab Urbe Condita su Sanbaradio. Cos’è Ab Urbe Condita? L’idea che avevo in testa era quella di fare un programma che parlasse di storia, ma di quella storia contemporanea politica di cui si sente spesso citare qualcosa, ma di cui si ricorda poco a causa della limitata memoria umana o semplicemente perché in quegli anni non si era ancora nati, come nel mio caso. Quindi di che cosa parlo? Ho deciso di trattare le dinamiche politiche italiane da Tangentopoli in poi, parlando del rapido dissolversi di partiti vecchi, della nascita di partiti nuovi, dei nuovi governi e delle lotte politiche degli anni Novanta. Perché Sanbaradio? Ho partecipato per puro caso alla call, grazie a una sponsorizzata tramite Facebook. La radio è una passione che ho da moltissimi anni, mi ha tenuto compagnia ogni mattina nel tragitto casa-liceo e tuttora quando sono in macchina ascolto diversi programmi. Il nome del programma mi è stato suggerito dalla mia ragazza e riprende il titolo di un’opera storica dell’autore latino Tito Livio ed è nato per unire un po’ la mia passione per la radio con la storia e la politica, cose di cui mi occupo per studio e per interesse personale. La prima volta in cui ho registrato il programma ero molto agitato, mi ero scritto una bozza delle cose da dire, ma ovviamente nel registrare ho ignorato gli appunti e sono andato a braccio, rivoluzionando la scaletta delle informazioni che volevo dare. Fortunatamente già conoscevo il programma di editing e non ho avuto grossi problemi su quello, ma per quanto riguarda la confidenza con il microfono ancora ci sto lavorando, motivo per cui spesso mi ritrovo a lasciare lo studio di registrazione ben oltre l’orario che mi ero prefissato.
“Like a Rolling Stone” – Matteo Blasio e Stefano Santini
Nel nostro programma presentiamo ogni due settimane un album diverso. Scegliamo sempre tra gruppi o cantanti solisti che hanno fatto la storia della musica tra gli anni ‘60 e ‘70: fino ad ora abbiamo fatto “Let it Bleed” dei Rolling Stone, “Led Zeppelin IV” dei Led Zeppelin, “The Doors” dei the Doors e “Highway 61 revisited” di Bob Dylan. La prossima puntata verterà sui Creedence. Scegliamo le canzoni più belle e significative dell'album (di solito inseriamo sempre la prima e l'ultima) e ne spieghiamo il significato, in che circostanze sono state composte e magari raccontando qualche aneddoto simpatico; cerchiamo inoltre di inserire l'album nell'anno in cui è stato composto e parliamo molto della band/cantante. L’idea è quella di creare un programma dal clima mite e piacevole, non per forza diretto ad un pubblico di specialisti, ma semplicemente ad appassionati di musica, per questo cerchiamo di dare le notizie in maniera piuttosto rilassata. Io e Stefano ci siamo conosciuti parlando proprio di musica quindi l'idea per il programma è nata quasi naturalmente quando ci hanno proposto di entrare in Sanbaradio. Il nostro nome prende spunto dalla canzone di Dylan, dal gruppo The Rolling Stones e dalla rivista omonima: ci sembrava che rendesse bene lo spirito degli anni ‘60/’70. Ogni puntata richiede molto tempo e molta preparazione, ascoltiamo l'album ininterrottamente e scegliamo solo le notizie che possono risultare più interessanti, poco note o bizzarre”.
“Bollicine d’annata” – Francesco Genualdo e Elisabetta Prandi
Francesco: “Ho conosciuto la mia co-conduttrice Elisabetta al corso per speaker di Sanbaradio, ci siamo sentiti subito in sintonia e dopo un po' di conoscenza abbiamo deciso di creare un programma insieme. Siamo partiti dall'idea di un excursus storico sulla musica, volendo quindi promuovere canzoni o artisti d'altri tempi. Da lì abbiamo poi voluto dare qualche notizia sempre riferita al periodo in trattazione, ma abbiamo volutamente sempre evitato notizie di una certa "pesantezza", per la volontà di dare al programma comunque un taglio comico e spensierato. Seguendo questo diktat abbiamo poi cominciato a selezionare brani anche strani e insospettabili ma che comunque ci aiutano a passare la nostra idea di una mezz'ora in compagnia all'insegna del divertimento. In corso d'opera abbiamo poi inserito uno sketch in cui ci divertiamo e speriamo di divertire, andando a "scomodare" personaggi importanti e immaginandoceli in vesti strane e in situazioni improbabili. Il tutto condito con una gran dose di improvvisazione e conduzione "a braccio". Il nome è nato durante un aperitivo in cui abbiamo pensato che siamo entrambi due ragazzi frizzanti come uno spumante… poi da lì… spumante-bollicine-anni… bollicine d’annata!”
Sul sito www.sanbaradio.it troverete maggiori informazioni sui programmi appena descritti, i podcast e numerosi altri programmi tutti da scoprire.
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