Una nuova maestosa scultura di Marco Martalar è stata realizzata sulle rive del lago di Santa Giustina, nel cuore del Parco delle Plaze di Dermulo, finanziata dal Comune di Predaia.
La creatura che ha preso vita dall’inventiva e dalle mani del celebre scultore è un “Radicosauro”. “In questo nuovo progetto -rivela lo scultore- ho avuto massima libertà di espressione e per la prima volta ho potuto creare un’opera totalmente di fantasia. Non si tratta infatti di un animale o di una creatura mitologica esistente, ma di una creazione del tutto nuova. Già dai primi sopralluoghi al parco delle Plaze ho notato la presenza di numerose radici spiaggiate e molto legname sulle rive, riemersi con il calare del livello del lago. Ecco quindi l’idea di creare il Radicosauro, una creatura fantastica che si nutre solo di acqua e di sole, e custodisce i segreti più profondi del mondo e della vita stessa. Le sembianze sono in parte di un felino e in parte di un rettile, e l’elemento centrale è rappresentato proprio dalle radici restituite dal lago”.
Autore di opere ammirate da migliaia di persone in varie zone del Trentino, come il “Drago di Vaia” a Lavarone o l’“Orso del Pradel” a Molveno, Martalar ha realizzato così la sua prima scultura in Val di Non, portando con sé non soltanto la sua arte ma molti elementi di novità. Il “Radicosauro”, è la sua ottava scultura in Trentino ed è stato realizzato nel cuore del parco, in una zona che, in alcuni momenti dell’anno potrebbe portare l’opera ad essere in parte sommersa dalle acque del lago.
Il progetto è stato fortemente voluto e finanziato interamente con risorse proprie dal comune di Predaia e fa parte di un processo di sviluppo e riqualificazione del Parco delle Plaze.
“Questo -aggiunge Martalar- è un altro elemento di novità. Finora le mie opere erano sempre state realizzate in montagna, in luoghi posizionati in quota e meno accessibili. In questo caso mi sono trovato in un ambiente completamente diverso, altrettanto stimolante e suggestivo, ma con l’acqua quale elemento fondamentale. Ecco quindi che la parziale immersione del Radicosauro in particolari momenti dell’anno andrà a creare un effetto ancora più suggestivo agli occhi del visitatore”.
La realizzazione della scultura, che misura oltre 7 metri di lunghezza e 5 di altezza, ha richiesto più di due mesi di lavoro e, come detto, è in gran parte composta di elementi raccolti in loco, come tronchi e radici.
A partire da sabato 22 marzo, inoltre, sarà riaperto anche il locale “Plaze Panoramic Sunset” situato nel parco, per garantire anche questo servizio agli ospiti che, anche attirati dal Radicosauro, raggiungeranno Le Plaze muniti di smartphone per immortalare questo fantastico “gigante buono”.
L’ARTISTA
Marco Martalar è uno scultore che trae ispirazione artistica dai boschi e dalla forte natura dell’Altopiano di Asiago dove vive e lavora. Pini, larici e faggi scendono dal versante fin quasi dentro al suo laboratorio, posto a Mezzaselva di Roana, permeato di profumo di piante e segatura. Inizia con disegni preparatori che solo in parte rispecchieranno la scultura finale. Hanno il compito di predisporre l’animo dell’artista e coinvolgerlo in un progetto. Sarà poi il legno, con la sua naturale vitalità, a determinare il risultato, a consegnarci la scultura definitiva. Seguendo la sua fibra, ascoltando la musica che il legno emette, volando con l’immaginazione, dalle mani del nostro artista escono figure sinuose, primordiali e leggere. Così le piante riprendono vita nella scultura di Martalar dopo averne attraversato la sua creatività.