Si apre domani, giovedì 30 Aprile, il 63° Trento Film Festival, rassegna ricchissima di eventi che durerà dieci giorni, fino al 9 Maggio.
La prima serata vedrà protagonista il giornalista e scrittore milanese Beppe Severgnini, in scena al Teatro Sociale alle ore 21.00 con l’ultima data del suo spettacolo “La vita è un viaggio”.
La programmazione cinematografica comincerà venerdì 1 Maggio con la proiezione del film muto “Maciste alpino”, accompagnato dalla musica live del jazzista Raffaele Casarano, per concludersi sabato 9 Maggio con il restaurato “Vertigine bianca”, documentario ufficiale dei Giochi olimpici invernali di Cortina d'Ampezzo del 1956. In mezzo tanti altri film (il totale delle pellicole ammonta a 115), divisi in dieci sezioni: il Concorso, che vedrà 26 documentari in competizione per i premi “Genziana d’oro e d’argento” assegnati da una giuria internazionale; le Anteprime, che comprenderanno 5 tra film e documentari, sezione fuori concorso dedicata al cinema narrativo e spettacolare direttamente dai principali festival internazionali; Terre Alte, documentari d’autore; Orizzonti Vicini, dedicata agli autori e alle storie dal territorio; Alp&sm sul meglio dell’alpinismo; Proiezioni Speciali, dedicate a omaggi e retrospettive; Destinazione India; Natura Doc, dedicata ad ambiente e fauna dei territori di montagna; Eurorama sui film premiati nei migliori festival europei di cinema etnografico; Tff kids, selezione per i più piccoli.
Da segnalare nella sezione “Anteprime” le proiezioni di Forza Maggiore di Ruben Östlund , la prima italiana di Schmitke di Štepán Altrichter e The Taking of Tiger Mountain di Tsui Hark, film campione d‘incassi all'uscita in Cina.
Il cinema non sarà però l’unico protagonista: molti infatti sono gli eventi che coronano questo Festival, dalle presentazioni di libri della rassegna MontagnaLibri a spettacoli, laboratori, serate alpinistiche ed enogastronomiche.
Molti i grandi nomi che animeranno i vari appuntamenti della kermesse, tra cui spiccano quelli di Reinhold Messner, Mauro Corona, Erri de Luca, Franco Michieli, Paolo Paci.
Il presidente del Festival Roberto de Martin, durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi il 28 Aprile, ha esposto la decisione di destinare un euro per ogni entrata delle manifestazioni ad un fondo specifico “che riguarderà le iniziative necessarie per la ricostruzione del Nepal distrutto”, alla luce degli ultimi fatti di cronaca.
L'Università degli Studi di Trento informa che, presentando alle casse della Multisala Modena e del Supercinema Vittoria un documento che attesti l'iscrizione all'Ateneo, sarà possibile per gli studenti sottoscrivere l'abbonamento al Festival al costo di 20 euro invece dei 40 previsti.
(di Leonardo Tosi)