Owls, Owls, everywhere

Venerdì 17 e sabato 18 arriva l'Owl Festival sul Doss Trento
Difficile non accorgersi in questi giorni a Trento della presenza di piccoli gufetti verdi appiccicati ovunque in città: sui citofoni, sulle macchinette del caffè, sui semafori. Quello più grande però è appeso sulla porta dell'H-demia, il vero nido di questo gufo, perché è in questo locale che nasce l'idea di un festival musicale di due giorni sul Doss Trento, l'Owl Festival, che si terrà venerdì 17 e sabato 18 luglio. La notizia circola già da tempo e le band che parteciperanno a questa due giorni non hanno bisogno di presentazioni: Mellow Mood, Anansi, Rebel Rootz, Strudel Party, Next Point, The Rumpled-Folk Band, [Eravamo] Sunday Drivers,  Fan Chaabi,  The Skatarada, The Wise e (il ritorno dei…) Bob and the Apple. I dj set saranno di Cirio e Yardie Groove. Non basta? Dai jugglers di Giratutto alle bancherelle ce ne sarà per tutti i gusti  e a concertare il tutto il poeta Alessandro Burbank. A chi vuole partecipare basti sapere che sul Doss troverà lo staff dell'H-demia ad occuparsi del lato mangia/bevi della questione, che i concerti cominciano venerdi alle 16.00 e sabato alle 11.00 e che i costi d'entrata sono minimi: 2.50 € il primo giorno, 5.50€ il secondo ed in entrambi i casi comprensivi di consumazione. Se le file vi mettono ansia, allora vi basterà passare al bar di vicolo Colico per avere una prevendita. Unica regola: niente vetro, tutto il resto è ben accetto. Non c'è bisogno di aggiungere molto: sono tempi di grande dibattito sull'importanza di suonare dal vivo in Trentino e questa potrebbe diventare un'ottima occasione per mostrare alla città in ogni sua componente come sia possibile trarre un beneficio enorme per tutti da un concerto. Il vostro di ruolo è il più semplice: fatte le scale dell'Acropoli per arrivare sul Doss – forse la macchina è meglio lasciarla a casa – divertitevi, ballate, cantate, bevete e state attenti che magari oltre al gufo c'è anche l'orso. Anche Sanbaradio sarà su ad aspettarvi e per ora non ha altro da aggiungere perché sarà bellissimo e lo sappiamo tutti.
 
 
 
(di Lucia Gambuzzi)