Un laboratorio all'avanguardia per creare e condividere. Una delle scelte che distingue a livello nazionale il MuSe, il museo delle scienze di Trento inaugurato lo scorso 27 settembre, è la presenza di un FabLab al suo interno.
Con il termine FabLab si fa riferimento a un laboratorio di fabbricazione digitare a impatto sociale, uno spazio in cui poter utilizzare strumentazione altamente tecnologica, realizzare i propri progetti e condividere le conoscenze acquisite con gli altri frequentatori del laboratorio e con tutto il mondo attraverso il web.
Salendo al primo piano del museo, è possibile vedere all'opera macchinari quali stampanti 3D, taglio laser, Arduino ed elettronica, Wearable computing, Digital Fashion, Open Design, stampi e serie di piccoli oggetti in resina e molto altro ancora.
La diffusione dei FabLab nel mondo ha preso il via negli anni 2000 e ha coinvolto anche l'Italia. A differenza di un normale laboratorio di prototipazione, il FabLab si basa sulla diffusione della pratica digitale e sulla condivisione del sapere. Questo tipo di laboratorio promuove l'arte del fare, di realizzare in autonomia “almoust anything”, citando il fondatore del primo FabLab Neil Gershenfeld. Per questo i FabLab del mondo, compreso quello del MuSe, hanno un legame imprescindibile con la filosofia dell'Open Source e con il web attraverso cui è possibile diffondere e mettere a disposizione degli altri idee e progetti.
Il FabLab si rivolge a diversi tipi di utenti: start up tecnologiche per la realizzazione di prototipi; makers, persone che per interesse personale e come hobby si dedicano alla tecnologia; comunità specifiche e il mondo della scuola. Con la presenza all'interno del MuSe, oggi il FabLab si apre al target più ampio dei visitatori del museo, incrementando il suo potenziale sociale e di divulgazione scientifica.
Al FabLAb è stato dedicato il contributo di Sanbaradio al World College Radio Day. Ascolta il servizio!
(foto MuSE)
Link utili:
– Muse.it
– Fablab.muse.it