di Nicola Pifferi
Sarà un Master di II livello, quello in Sistemi Politici e Sociali Europei, comunicato oggi alla fine dell’undicesima riunione della giunta del GECT (l’Euroregione che comprende Trentino, Alto Adige e Tirolo austriaco) dai tre governatori, e che vede i massimi esponenti della formazione universitaria e della ricerca dell’Euregio unirsi in una collaborazione sempre più forte. Avrà sede presso la Libera Università di Bolzano (Freie Universität Bozen) e avrà come obiettivo quello di formare giovani laureati per trasformarli in una classe dirigente trilingue euroregionale, specializzata nell’analisi dell’azione politica, economica, sociale all’interno di un Unione, come quella Europea, e all’interno dell’Euregio.
“Una scuola trilingue in amministrazione e in politica pubblica di livello europeo”, ha commentato il presidente del GECT e della Provincia Autonoma di Trento Ugo Rossi, “offerta ai nostri giovani, ma anche all’Europa tutta per un contributo a costruire una classe dirigente di livello europeo”.
Alla guida del progetto il professor Paolo Pombeni, direttore dell’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler, che ha ricevuto oggi il mandato di costituire un gruppo di lavoro, che, entro l’inizio dell’anno accademico 2016 – 2017 dovrà realizzare uno studio di fattibilità, andando a individuare gli interlocutori del progetto.
Non si è però parlato solo di formazione, durante questa Giunta, che ha visto toccati temi come la promozione dello sport, della musica, della cultura e della storia dell’Euregio, ma anche come lo sviluppo di una maggiore collaborazione con EUSALP (la piattaforma europea per lo sviluppo delle Alpi), specialmente nei settori della mobilità, dell’energia e della formazione.
Immancabile un discorso, approfondito, sulla gestione dell’emergenza profughi, sulla base del lavoro svolto dalla task force apposita. “Sappiamo che attualmente la situazione è tranquilla”, ha spiegato il Presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, “ma siamo pronti per qualsiasi eventualità. Noi continueremo ad intervenire su tutti i fronti”. Infatti a breve sono previsti incontri tra i tre presidenti (Rossi, Kompatscher e Platter) e prima il Governo Italiano, poi quello Austriaco.
Immagine e interviste a cura dell’Ufficio Stampa PAT.