Requiem, Antonio Tabucchi
Già dallo sfogliare le prime pagine di questo libro la prima cosa che colpisce è il profumo di Lisbona, sono i suoi colori accesi, il suo clima torrido e il ritmo melodico del portoghese delle persone del posto. Lo stile asciutto ma conciso e a tratti impreziosito dai termini portoghesi dona alla narrazione vivacità e veridicità. E non a caso il romanzo di Tabucchi è un omaggio a un altrettanto grande scrittore: Pessoa.
I personaggi del racconto si susseguono uno dopo l’altro, entrano in scena come fossero degli attori e scandiscono il tempo della narrazione. Tra questi troviamo anche Pessoa, sotto pseudonimo, oltre che lo stesso Tabucchi, impersonato dal protagonista.
Una lettura veloce (poco più di 100 pagine) ma da una storia affascinante, coinvolgente e diremo quasi rumorosa. Una fedele rappresentazione della bellissima capitale portoghese.