di Lorenza Giordani
Tra tutti coloro che si sono spostati in un’altra città proseguire gli studi universitari, circa il 99% degli studenti annovera tra le ragioni dello spostamento – oltre alla specificità del corso di studi – il desiderio di ‘andare fuori di casa’.
Ma quanto costa assecondare questo desiderio? Gli affitti medi nelle città universitarie italiane divengono più cari di anno in anno, con una massimo di 396€ in doppia e 500€ in singola a Milano, città più cara d'Italia.
Tra le città che hanno visto un incremento dei prezzi troviamo Torino (+25%), dove per un posto letto gli studenti fuori sede devono sborsare mediamente 220 euro e a seguire Palermo (+22%; 175 euro) e Siena (+10%; 275 euro). Il costo delle stanze è invece diminuito in alcune città del sud come Pescara e Catanzaro (-18%), dove i prezzi si aggirano attorno 190€ e 165€; a Napoli gli studenti alla ricerca di una stanza pagano mediamente 238 euro, il 13,5% in meno rispetto all'anno scorso. La città d’Italia con le stanze a miglior prezzo rimane Catania con una media di 157 euro.
A rilevare la situazione dei prezzi delle locazioni nelle città universitarie è Solo Affitti che evidenzia come, in ogni caso, nelle principali città universitarie ci siano quasi 430 mila abitazioni vuote.
Per quanto riguarda invece la situazione di Trento, abbiamo fatto due chiacchiere con le agenti immobiliari Benedetta Praolini di Phosphoro e Luciana Naso di Immobil 3.
I prezzi medi per le stanze a Trento hanno visto un rincaro negli ultimi tempi, così da attestarsi attorno ai 250€ per una stanza doppia e circa 300€ per una stanza singola; questi prezzi si riferiscono chiaramente al centro città, poiché man mano che ci si allontana dal centro, ad esempio San Pio X, si possono trovare anche stanze singole a 250€. La stessa fascia di prezzo, con una variazione sulle stanze doppie (210€), la si riscontra anche negli appartamenti per studenti vicino alle facoltà in collina, Povo e Mesiano, nonostante non si trovino esattamente in centro città.
L’esigenza primaria degli studenti, infatti, è trovare casa in prossimità della propria facoltà. A seguire, gli studenti guardano molto il numero di persone in casa e il numero di bagni; specie quando vive assieme a molte altre persone è indispensabile avere spazi adeguati alla convivenza. Infine, viene apprezzato dagli studenti un mobilio senza troppe pretese, ma più nuovo, rispetto agli antichi pezzi d’arredamento “della nonna”.
I proprietari di casa sono sempre più inclini ad affittare la casa a studenti, poiché si sono resi conto essere un investimento molto remunerativo, sotto molti punti di vista. Oltre a non avere eccessive pretese sui locali affittati, gli studenti fuori sede possono obiettivamente contare su una famiglia che li sostiene economicamente; ciò rende spesso preferibile affittare i propri appartamenti a studenti fuori sede piuttosto che a famiglie locali.
Infine, segnaliamo anche come il rincaro dei prezzi abbia toccato anche le strutture dell’Opera Universitaria. Gli studenti che possiedono i requisiti di condizione economica e merito stabiliti dal Bando sono tenuti al pagamento di un canone mensile di € 220,00 per la stanza singola e di € 180,00 per la doppia.
Mentre gli altri studenti che desiderano ugualmente abitare nelle strutture dell’opera la tariffa mensile è di 310€ per la singola e di 250€ per la doppia.
Foto: adige