di Cristina Degli Agli
Quante volte vi è capitato di cercare su Internet una risposta ad un qualunque quesito informatico riguardante il computer, la rete o l’account di posta elettronica? Il primo risultato che vi appare è quello di un volto occhialuto e barbuto. Stiamo parlando di Salvatore Aranzulla.
Ieri, sabato 15 ottobre, è stato ospite della serata conclusiva del Festival delle Professioni 2016.
Il divulgatore, durante la conferenza, ha raccontato la sua storia e di come è nata la sua passione per l’informatica: «Nell'agosto del 2001, dodicenne, andai con papà e mamma in un negozio di elettrodomestici. Volevano acquistare un condizionatore. Appena dentro, vidi la parata di computer in esposizione, con i monitor illuminati. Insistetti e piansi talmente tanto che alla fine i miei genitori, impietositi, dovettero acconsentire ad acquistarmene uno>>.
Da quel momento in poi, ha inizio la sua carriera. Nel 2002, Il suo progetto consisteva nel condividere e raccogliere in un unico spazio le risposte alle domande che i suoi amici gli facevano sull’informatica. Nato prima come newsletter, successivamente si è convertita in un sito, che tutti noi conosciamo. (ndr Aranzulla.it)
Il suo sito è il 24esimo sito più visitato in Italia nella classifica dei domini italiani.
Ogni giorno oltre 400.000 persone lo visitano leggendo uno degli oltre 6.500 contenuti pubblicati. Lo stile editoriale è molto semplice, continua Aranzulla, si individua il problema e si danno le risposte passo dopo passo, con un linguaggio semplice adatto a tutti.
Ai microfoni di Sanbaradio, Salvatore Aranzulla ci parla della sua carriera:
Rappresenta una delle certezze del web, grazie alle sue guide si riescono a risolvere molte problematiche che per i “non addetti ai lavori” possono risultare difficili da superare. Come mai ha deciso di intraprendere la carriera del divulgatore informatico?
La mia carriera di divulgatore informatico è nata un po’ per caso, quindi Aranzulla.it è nato come sito in cui raccoglievo le risposte alle domande che i miei amici mi ponevano sull’informatica. Anche la mia passione è nata un po’ per caso, un po’ per aiutare i miei amici e poi nel tempo si è trasformata in un lavoro a tutti gli effetti. Il mio sito riesce a risolvere i problemi degli italiani e a monetizzare il tutto tramite la pubblicità.
E’ stato ospite del Festival delle Professioni 2016. Il tema di quest’anno della kermesse è #professionistadelfuturo. Come pensa stia andando il mondo delle professioni dei digital media? Può definire la sua una professione nel futuro? E quali sono le aspettative.
Internet consente moltissime opportunità, consente a chiunque di trasformare la propria passione in un lavoro a tutti gli effetti, come ho fatto io con l’informatica.Io sono abbastanza fiducioso che il mio mercato di riferimento continuerà a crescere. Io sono vincolato ad investimenti pubblicitari, molto del mio risultato economico dipende da un lato dal successo che ho nei confronti dei lettori e dall’altro dal budget che gli inserzionisti spendono in Italia.Sono abbastanza fiducioso che l’unità di badget aumenterà nel tempo in Italia, e che la mia professione potrà continuare.
Può dare qualche consiglio a coloro che vogliono iniziare qualunque tipo di attività che riguardi il settore informatico?
Internet consente di verificare se un modello di business funziona in maniera piuttosto semplice ed in maniera soprattutto economica; con una piccolissima spesa si può vedere se un’idea può funzionare o meno su internet. Consiglio a chiunque abbia un’idea di provare a realizzarla su internet anche perché i costi, come anticipavo, sono oramai più contenuti.