La Destra italiana continua a imporre una visione politica che combina censura, reazionarismo e attacchi selettivi contro chi dissente. Tra gli esempi recenti:
- Attacchi alla diversità culturale: Interrogazioni in Alto Adige contro uno stand dedicato ai temi LGBTQIA+ e BDSM alla Fiera di Bolzano, giudicati “sconcertanti” e “non adatti” a un pubblico variegato.
- Sanzioni per il dissenso: Lo scrittore e insegnante Christian Raimo è stato sospeso per critiche al Ministro Valditara.
- Episodi di violenza e ipocrisia mediatica: Da Amsterdam, dove tifosi del Maccabi hanno incitato al genocidio contro i palestinesi, alla repressione delle proteste antifasciste a Bologna, il Governo minimizza o ignora la violenza delle frange di destra.
Non mancano contraddizioni a livello istituzionale. Nel caso di Angelo Vassallo, l’arresto di due carabinieri e affiliati alla camorra rivela gravi infiltrazioni nello Stato. Tuttavia, il Governo preferisce attaccare giudici e intellettuali scomodi, ignorando corruzione e derive eversive tra le forze dell’ordine.
In parallelo, il dilettantismo gestionale emerge con scandali come quello del Centro Servizi Santa Chiara in Trentino, che ha portato a un buco di bilancio milionario.
La Destra egemone cerca di riscrivere il panorama culturale e semantico del Paese, ma lo fa con scarsa coerenza e una gestione politica miope.
Per approfondire: