In piazza Duomo il Museo della Quarantena

Intervista sonora alla Direttrice del Museo Dicesano Tridentino, Domenica Primerano

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In piazza Duomo il Museo della Quarantena
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Abbiamo intervistato la Direttrice del Museo Dicesano Tridentino, Domenica Primerano, che ci ha raccontato il MUSEO DELLA QUARANTENA, che inaugura il 2 giugno alle 17 in Piazza Duomo a Trento!

L’esposizione, nata sui social in versione digitale, raccoglie le fotografie di oggetti di uso quotidiano che in questo strano e distopico periodo di lockdown hanno acquisito un nuovo valore. Oggetti – ma anche animali, piante, luoghi e cibi – che sono stati utili, consolatori, di conforto, di compagnia o semplicemente ‘simbolo’ della quarantena. Le fotografie sono state inviate al Museo Diocesano da tantissime persone di tutte le età, che con entusiasmo e fantasia hanno partecipato all’iniziativa, permettendo al Museo della Quarantena di prendere forma e di superare in pochi giorni le cento “opere”. Ogni immagine era accompagnata da una breve didascalia indicante autore dell'oggetto scelto, data di realizzazione dello stesso, stato di conservazione e soprattutto il motivo della scelta, ovvero il significato assunto dall’oggetto in relazione all'esperienza del lockdown. Con queste informazioni il Museo Diocesano ha compilato una scheda dell’opera, adottando per oggetti di uso comune le formule normalmente applicate alle opere d’arte.

La raccolta è varia ed estremamente interessante: ci sono libri, scarpe, cappelli, puzzle, film, dipinti, animali, orologi, cavatappi, giochi, cibi, piante e fiori, abiti, attrezzi ginnici, quotidiani, computer, ma anche luoghi, immagini iconiche, preghiere, poesie. Il Museo della Quarantena e? un grande contenitore narrativo, che restituisce all’osservatore un quadro unico del lockdown e del ruolo centrale che gli oggetti hanno giocato in questo periodo della nostra vita. Ogni oggetto possiede infatti un enorme potere narrativo, che dischiude all’osservatore storie personali, solitudini, relazioni, storie, passatempi, distanze, ricordi, sogni…

Con questa iniziativa il Museo intende contribuire a preservare quel patrimonio immateriale di riflessioni maturate, singolarmente e collettivamente, nel periodo di ‘detenzione forzata’. Al contempo il progetto di questo ‘museo partecipato’ intende stimolare il dibattito sulle criticità e le opportunità che l’emergenza dovuta alla pandemia ha evidenziato, per evitare che quanto emerso in quei giorni vada disperso.

Se avete voglia di ‘donare’ un’opera al Museo della Quarantena inviate una fotografia corredata da una breve didascalia indicante autore dell'oggetto, oggetto, data di realizzazione dell'oggetto, stato di conservazione e sopratutto il motivo della scelta.

L'immagine può essere inviata: 
– via mail a lorenzaliandru@mdtn.it
– via Messanger Facebook alla pagina https://www.facebook.com/museodiocesanotridentino/
– tramite messaggio privato al profilo Instagram del Museo museo_diocesano_tridentino

https://www.museodiocesanotridentino.it/pagine/museo-della-quarantena