1984 è un libro di George Orwell ambientato in un epoca dominata da regimi totalitaristi, tra i quali la regione in cui è ambientata la storia, l'Oceania. In Oceania il potere è affidato al Partito che lo esercita secondo i principi del Socing di cui il rappresentate è il Grande Fratello, un'entità di dubbia esistenza, che attraverso dei monitor installati nelle case degli abitanti riesce a tenere sotto controllo ogni azione, ogni movimento, ogni emozione dei suoi succubi. In questo clima di pesantezza e di terrore si svolge la vicenda del protagonista che tenta ad ogni costo di scoprire la verità sulla reltà che lo circonda. Abbinato a questo libro è l'artista Giorgio de Chirico, esponente di una corrente artistica che prende il nome di metafisica. La peculiriatà dei quadri di de Chirico è data dall'assenza di riferimenti temporali e riferimenti spaziali precisi, non che dalla totale assenza di personalità o vitalità nelle figure da lui rappresentate. Per qesto motivo abbiamo ritenuto valido l'accostamento dell'artista al libro, perchè i personaggi del libro, come i manichini di de Chirico, subiscono, a causa delle leggi imposte dal Partito, una radicale spersonalizzazione per aderire inesorabilmente all'ortodossia dello stesso. Anche l'atmosfera dipinta nei quadri dell'artista, permeata da un silenzio e un vuoto disumani, è facilmente ricondicibile all'atmosfera descritta da Orwell nel libro. In particolare abbiamo ritenuto pertinente il paragone tra il quadro "Ettore e Andromaca" e le figure di Winston e Julia, volete sapere perché? Ascoltateci!
Conducono Margherita Marzari e Cecilia Passarella.