di Rebecca Sandri
Negli ultimi giorni è stato presentato l'ultimo piano di lavoro per la rivalutazione dell'area ex Santa Chiara con il progetto Santa Chiara Open Lab.
L'obiettivo è quello di rivalorizzare l'area in maniera sostenibile. Sono stati finanziati 18 milioni di euro per un progetto di riqualificazione che comporti un coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni trentine.
Data la marginalità sociale e il degrado edilizio, il fine è quello di intervenire su determinate aree che sono: l'ex Casa di Riposo, gli ex uffici della Civica di Trento (proprietà APSP Civica di Trento), l'ex Mensa S. Chiara, il parco e della chiesetta sconsacrata del Redentore su via San Giovanni Bosco.
Durante gli anni il complesso dell'area del Santa Chiara è stato utilizzato per diversi scopi, prima come ospedale per trasformarsi in sede universitaria, poi adibita a mensa e infine chiusa nel 2008. Gli architetti hanno cercato di rendere compatibile l'edificio principale con tutte le strutture attorno: il corpo centrale dell'edificio storico sarà l'atrio comune, all'interno ci sarà un urban center e la sede degli Ordini professionali degli ingegneri e degli architetti. Verrà poi ampliata la zona per fornire un' area ristoro. Inoltre sarà presente la sede del gruppo giovani e zone adibite a locali tecnologici.
In attesa degli inizi dei lavori il progetto è stato accolto in maniera positiva dalla comunità, che nei prossimi tre anni vedrà il costruirsi di questo nuovo progetto.
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