di Martina Ghedin
La festa realizzata nel Castel Beseno, che stava attendendo la sua settima edizione, è un evento atteso dai trentini. È un’esaltazione della cultura, dell’arte e della musica, ma quest’anno non si terrà. Quest’anno l’evento di “Sinergie Lagarine” non ci sarà per discrepanze all’interno della direzione del castello che ha aspettato fino all’ultimo minuto per decidere se permettere l’utilizzo del castello o meno. E si è optato per la seconda scelta. Ma la gente non si arrende e ha una nuova idea: domenica 4 giugno si vuole invadere pacificamente il castello come dimostrazione che alla comunità sta a cuore la cultura in tutte le sue forme. In questo frangente si è sentita l’assenza dell’ente pubblico che ha cambiato le carte in tavola all’ultimo minuto.
Ma facciamo un piccolo salto nel passato. "Sinergie Lagarine" nacque per la prima volta nel 2011 e da 6 anni a questa parte si è sempre svolto nella medesima struttura, ovvero nel Castel Beseno. Il nome dell’evento caratterizza anche la missione che si sono prefissati. Parliamo quindi di sinergia, ovvero collaborazione tra le varie associazioni della Vallagarina. Il target principale sono i giovani, con la speranza di poterli avvicinare alla cultura e all’arte, per poter creare un ambiente solidale e aperto alla diversità.
Quest’anno le cose non sono andate come previsto. Ma a discapito delle aspettative di molti scettici, le persone (non solo giovani ma anche famiglie) hanno deciso di fare un’azione concreta per far capire l’importanza che l’evento "Sinergie Lagarine" sta pian piano acquisendo nel Castel Beseno. Hanno deciso di invadere il castello, per dimostrare che si ha bisogno di eventi che abbiano ancora qualcosa da insegnare. Non ci sarà più la festa, ma sarà sostituita da un pic-nic personalizzato, durante il quale ognuno porterà qualcosa. E si spera che questa dimostrazione di amore per la cultura non rimanga un’azione fine a sé stessa.